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XXII Mostra del libro antico

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XXII Edizione della Mostra del libro antico, Milano, Palazzo della Permanente (Via Turati), 11-13 marzo 2011, organizzata dalla Fondazione Biblioteca di Via Senato.

La Mostra del Libro Antico è uno degli appuntamenti più attesi da bibliofili e collezionisti. Alla consueta esposizione di veri e propri gioielli bibliografici e artistici selezionati e proposti da circa 60 tra le migliori biblioteche antiquarie italiane e internazionali si affianca quest’anno una grande mostra che intende rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini nel trentacinquesimo anniversario della morte, attraverso 70 prime edizioni di suoi libri e circa 100 foto “rubate” scattate allo scrittore da diversi fotografi.

Diversi i filoni da seguire per gli appassionati e i curiosi della mostra-mercato: dagli incunaboli di fine ‘400 ai libri miniati del Rinascimento, dalle fotografie ai documenti delle avanguardie del ‘900, dalla letteratura al teatro, dall’arte alla storia. Tra le opere sopravvissute al passaggio dei secoli spiccano edizioni rare di classici come la “Ventisettana” del Decameron di Giovanni Boccaccio, stampata a Firenze nel 1527 (Chartaphilus), la prima edizione in lingua italiana del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes del 1622 (Galleria Gilibert), le favole di Esopo pubblicate a Venezia nel 1505 (Malavasi) e la prima edizione (1490) del Convivio di Dante Alighieri (Pregliasco).

Non mancano i libri scientifici, comprendenti i trattati di medicina: il De humani corporis fabrica libri septem di Andreas Vesalius, risalente al 1555, presentato da Meda Riquier – Londra; il De formatione ovi et pulli tractatus (Govi), studio del 1621 sui ventiquattro giorni di incubazione di un pollo; o ancora il Prodigiorum ac ostentorum cronico, raccolta del 1557 di fenomeni scientifici e anomalie della natura (Perini).

Oltre alla scienza, non mancano la spiritualità e la religione: la versione illustrata e in francese del Cantico dei Cantici, realizzata nel 1925 a Parigi in centodieci copie da François Louis Schmied (Sims Reed – Londra), la legatura dell’Uffizio della B.V. Maria per tutti i tempi del’anno di Alessandro Mazzinelli (1783, Prometheos) e un’edizione londinese della Bibbia del 1628 (Archetypon).

Grande spazio è riservato alla rievocazione storica, come nelle tavole incise all’acquatinta presentate da Il Polifilo, che raccolgono i costumi indossati dai lavoratori “sulla strada” a Milano nella prima metà dell’Ottocento ripresi da Angelo Biasioli, o nelle fotografie di Roma scattate dai fratelli D’Alessandri nel 1887 (Bongiorno). E ancora nella veduta del Monte Bianco dal versante francese del 1790, proposta nello stand di Sergio Trippini.

Notevoli l’edizione del 1748 de L’Esprit des lois di Montesquieu presentata da Lex Antiqua, la guida alla navigazione scritta nel 1692 da Antonio de Gaztañeta (Bardon Mesa – Madrid), la Grammaire Turque (Il Polifilo), primo libro stampato in caratteri latini in una tipografia di Costantinopoli nel 1730; le stampe giapponesi del Settecento esposte da Lella & Gianni Morra.

All’insegna del viaggio attraverso la storia e la cultura di molti paesi e in occasione della mostra, la Libreria Pontremoli presenta inoltre il primo numero della nuova rivista annuale EDAL (Egyptian & Egyptological Documents Archives Libraries), promossa dal Dipartimento di Egittologia del’Università di Milano e firmata da alcuni dei più autorevoli esperti dei circa 200 dipartimenti di egittologia presenti al mondo. Alla presentazione, si affianca un’esposizione di fotografie, documenti d’archivio, disegni e testi antichi dedicati alla terra del Nilo.

Trasversalità geografica, ma anche trasversalità multimediale, come dimostrano alcune delle collezioni più recenti presenti alla mostra: gli anni ’60 rivissuti attraverso le foto, i libri, le riviste e i dischi d’epoca proposti da Giorgio Maffei; i fumetti di Andrea Pazienza, nelle edizioni rare raccolte da Little Nemo; il Futurismo di Pontremoli con un catalogo di oltre duecento pezzi tra grafica, design, pubblicità, documenti storici e materiale d’archivio; il mondo fantastico di Alice nel paese delle meraviglie catturato e riprodotto in nove illustrazioni originali su tela dall’artista Antonio Saliola per il volume (disponibile in sole 30 copie) presentato da Giuseppe Zanasi.

Tra i volumi in mostra opere significative, come il manoscritto miniato Libro d’ore ad uso di Parigi presentato da Giuseppe Solmi e risalente al 1410-1415; e l’incunabolo Liber Chronicarum di Hartmann Schedel del 1493 (Rambaldi). Importante la raccolta di autori greci e latini di Giambattista Bodoni stampata a Parma nel 1780 (Tusculum – Londra). Dieci incisioni di Jorn Asger compongono infine la Suite sur un Japon pour un livre qui n’existe pas del 1970, di cui lo Studio Bibliografico Marini propone una delle quindici copie esistenti, mentre la Libreria Lim Antiqua presenta una lettera autografa datata 1833 del compositore Vincenzo Bellini all’amico ed editore milanese Giovanni Ricordi.

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